Monza: ...in una parola ANTIFASCISTI
ANED Monza e Sesto San Giovanni, in collaborazione con FOA Boccaccio 003 e ANPI Monza sezione “Gianni Citterio” organizza
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Monza: Operai aggiustatori, meccanici, tornitori, saldatori, manovali, rifilatori, attrezzisti, in una parola ANTIFASCISTI
ANED Monza e Sesto San Giovanni, in collaborazione con FOA Boccaccio 003 e ANPI Monza sezione “Gianni Citterio” organizza
saldatori, manovali, rifilatori, attrezzisti, in una parola ANTIFASCISTI Giornata di manutenzione e completamento dell'installazione permanente dedicata agli scioperanti menzesi deportati nei campi di concentramento e sterminio nazifascisti. Opera site specific in ferro saldato di Daniele Napoli. **************** Nell’ambito delle iniziative correlate alla ricorrenza del Settantesimo anniversario della Liberazione dal Regime nazifascista, attraverso la realizzazione di questa installazione si intende mettere in evidenza l’importanza nel processo storico che portò all’abbattimento del Fascismo della scelta dei tanti operai e operaie che nel marzo 1943 e nel marzo 1944 scioperarono contro il Regime e contro la prosecuzione del conflitto, sottolineando il contributo che tanti monzesi diedero in quel drammatico frangente, pagando con la deportazione e in tanti casi anche con la morte il prezzo della scelta di schierarsi contro il Regime. L’installazione si colloca inoltre nell’ambito delle iniziative connesse allo sviluppo del progetto del Bosco della Memoria (memoriale dedicato ai deportati politici e razziali monzesi) e ne ricalca in pieno le finalità, lo spirito e le modalità di rappresentazione: il progetto dell’installazione prevede infatti la realizzazione di un albero in ferro saldato da parte dell’artista scultore saldatore Daniele Napoli. Né la scelta del materiale né la scelta dell’albero come elemento rappresentativo sono quindi casuali. Il ferro (e in generale il metallo) rappresenta in primo luogo il materiale con cui la maggior parte di queste persone era quotidianamente abituata a lavorare nelle grande fabbriche di Sesto San Giovanni, in particolare la Breda e la Falck. In secondo luogo l’uso di un metallo pesante allude direttamente alla consistenza della volontà di questi uomini e donne che non si piegarono alla minaccia del Regime. La scelta dell’albero si pone in continuità con l’idea che sta alla base della futura realizzazione del Bosco della memoria, in quanto le inumane vessazioni subite nell’esperienza drammatica della deportazione trovano in questo legame simbolico con un elemento naturale forte e vitale un riscatto indelebile. guarda il volantino |
Monza: INAUGURAZIONE INSTALLAZIONE PERMANENTE
ANED Monza e Sesto San Giovanni, ANPI Monza sezione “G. Citterio”, FOA Boccaccio 003 vi invitano, in occasione del settantesimo anniversario della Liberazione del campo di Mauthausen Giardini pubblici Rota-Grassi, via Azzone Visconti, Monza INAUGURAZIONE INSTALLAZIONE PERMANENTEOperai aggiustatori, meccanici, tornitori, saldatori, manovali, rifilatori, attrezzisti,in una parola ANTIFASCISTI Opera site specific in ferro saldato di Daniele Napoli dedicata agli scioperanti monzesi deportati nei campi di concentramento e sterminio nazifascisti. ******************* BELLI STEFANO Aggiustatore, FALCK Sesto San Giovanni BERETTA ANGELO Meccanico tornitore, FALCK Sesto San Giovanni BERETTA ROSA Ribattitrice, BREDA Sesto San Giovanni BIDOGLIA MARIO Manovale, BREDA Sesto San Giovanni BONFANTI DOMENICO Aggiustatore, BREDA Sesto San Giovanni BRACESCO ENRICO Caposquadra attrezzeria, BREDA Sesto San Giovanni CAGLIO ERNESTO Meccanico, BREDA Sesto San Giovanni CASATI GIUSEPPE Aggiustatore, BREDA Sesto San Giovanni CASTOLDI ACHILLE Tranciatore, BREDA Sesto San Giovanni CERTA MARIO Manovale, FALCK Sesto San Giovanni COLOMBO GEROLAMO Verniciatore, BREDA Sesto San Giovanni DUCA ANTONIO Tornitore, FALCK Sesto San Giovanni FEDELI ITALO Meccanico, CAPRONI AERONAUTICA Milano FERRARI LUIGI Operaio, FALCK Sesto San Giovanni FRANGINI GIULIO Manovale, BREDA Sesto San Giovanni GALIMBERTI ETTORE Operaio specializzato gruista, FALCK Sesto San Giovanni GHEDINI GIUSEPPE Aggiustatore, BREDA Sesto San Giovanni MAINO ISIDORO Meccanico tornitore, FALCK UNIONE Sesto San Giovanni MANTICA AGOSTINO Meccanico, INNOCENTI Milano MASSARI PIETRO LUIGI Manovale, BREDA Sesto San Giovanni MONTRASIO LUIGI Falegname modellista, CAPRONI AERONAUTICA Milano MORETTI GIANCARLO Aggiustatore, FALCK Sesto San Giovanni PEZZAN ANGELO Tornitore, FALCK Sesto San Giovanni POLI GIOVANNI Operaio, BREDA Sesto S. Giovanni RADAELLI GIUSEPPE Manovale gruista, BREDA Sesto San Giovanni ROSA DANTE Elettricista, PIRELLI Milano ROVELLI ALESSANDRO Tornitore, FALCK Sesto San Giovanni SALA AUGUSTO Saldatore autogeno, FALCK Sesto San Giovanni SALA GIACOMO Rifilatore, BREDA Sesto San Giovanni SAMIOLO CARLO Capo ufficio personale, BREDA Sesto San Giovanni SIGNORELLI ANGELO Modellista per fusioni, FALCK Sesto San Giovanni SIGNORELLI GIUSEPPE Meccanico tornitore, FALCK Sesto San Giovanni SIRTORI LUIGI NATALE Fabbro, BREDA Sesto San Giovanni SPERANDIO GIOVANNI Fattorino, FALCK Sesto San Giovanni TAMAGNI ROMOLO Nichelatore, MECCANICA GARELLI Sesto San Giovanni TREMOLADA AMBROGIO Gruista, FALCK Sesto San Giovanni VALTOLINA GIOVANNA Addetta ai seghetti, BREDA Sesto San Giovanni VILASCO GLAUCO Meccanico, FALCK Sesto San Giovanni VISMARA GIUSEPPE Attrezzista, HENSENBERGER Monza ZAMPIERI ANGELO Caposquadra, BREDA Sesto San Giovanni |
Monza: Operai aggiustatori, meccanici, tornitori, saldatori, manovali, rifilatori, attrezzisti, in una parola ANTIFASCISTI
ANED Monza e Sesto San Giovanni, in collaborazione con FOA Boccaccio 003 e ANPI Monza sezione “Gianni Citterio” organizza
saldatori, manovali, rifilatori, attrezzisti, in una parola ANTIFASCISTI Due giorni di saldatura artistica live per la realizzazione dell’installazione permanente dedicata agli scioperanti monzesi deportati nei campi di concentramento e sterminio nazifascisti. Opera site specific in ferro saldato di Daniele Napoli. **************** Nell’ambito delle iniziative correlate alla ricorrenza del Settantesimo anniversario della Liberazione dal Regime nazifascista, attraverso la realizzazione di questa installazione si intende mettere in evidenza l’importanza nel processo storico che portò all’abbattimento del Fascismo della scelta dei tanti operai e operaie che nel marzo 1943 e nel marzo 1944 scioperarono contro il Regime e contro la prosecuzione del conflitto, sottolineando il contributo che tanti monzesi diedero in quel drammatico frangente, pagando con la deportazione e in tanti casi anche con la morte il prezzo della scelta di schierarsi contro il Regime. L’installazione si colloca inoltre nell’ambito delle iniziative connesse allo sviluppo del progetto del Bosco della Memoria (memoriale dedicato ai deportati politici e razziali monzesi) e ne ricalca in pieno le finalità, lo spirito e le modalità di rappresentazione: il progetto dell’installazione prevede infatti la realizzazione di un albero in ferro saldato da parte dell’artista scultore saldatore Daniele Napoli. Né la scelta del materiale né la scelta dell’albero come elemento rappresentativo sono quindi casuali. Il ferro (e in generale il metallo) rappresenta in primo luogo il materiale con cui la maggior parte di queste persone era quotidianamente abituata a lavorare nelle grande fabbriche di Sesto San Giovanni, in particolare la Breda e la Falck. In secondo luogo l’uso di un metallo pesante allude direttamente alla consistenza della volontà di questi uomini e donne che non si piegarono alla minaccia del Regime. La scelta dell’albero si pone in continuità con l’idea che sta alla base della futura realizzazione del Bosco della memoria, in quanto le inumane vessazioni subite nell’esperienza drammatica della deportazione trovano in questo legame simbolico con un elemento naturale forte e vitale un riscatto indelebile. guarda il volantino |
BANDO per la realizzazione di installazioni urbane dedicate all’inaugurazione del Bosco della Memoria.
Invia la tua proposta entro l'8 marzo 2015. BOSCO DELLA MEMORIA DIFFUSO IN CITTA’ ANED di Monza e Sesto San Giovanni, in collaborazione con ANPI Monza sezione "G. Citterio" e FOA Boccaccio 003, promuovono un bando per la realizzazione di installazioni urbane dedicate all’inaugurazione del Bosco della Memoria. LA PROPOSTA ALLA CITTA’ Si propone ad associazioni, istituti scolastici e singoli cittadini di realizzare alcune installazioni urbane dedicate ai singoli deportati da distribuire in luoghi pubblici cittadini (sia interni che esterni, come biblioteche, uffici comunali, piazze, strade pedonali) a partire da sabato 24 gennaio 2015. Nello specifico, in linea con l’idea progettuale che ha dato origine al Bosco della Memoria, si propone di realizzare, nelle forme e con i materiali che ciascuno preferirà utilizzare, alberi “artificiali” che, diffusi in città, diventino ambasciatori della prossima inaugurazione del Bosco e, allo stesso tempo, testimonianze dirette, artisticamente reinterpretate, delle biografie dei nostri concittadini deportati o in generale del fenomeno della Deportazione. In questo modo si intende “portare” il Bosco in città e favorire, attraverso la visibilità che le opere daranno dell’inaugurazione del memoriale, le visite da parte dei monzesi al Bosco della Memoria nel Parco. ANED si rende disponibile a fornire le biografie dei deportati o altre informazioni inerenti al fenomeno della Deportazione monzese e brianzola, sulla base delle quali sarà possibile farsi ispirare nella realizzazione dell’opera. L’opera dovrà essere realizzata e consegnata ENTRO l'8 MARZO 2015. In secondo luogo ANED si occuperà di concordare con il Comune di Monza tempi e luoghi dell’istallazione delle opere, nonché del loro recupero al termine del periodo di esposizione al pubblico (febbraio 2015). Laddove i creatori dell’opera non volessero rientrare in possesso dell’albero, la destinazione finale del manufatto verrà decisa da ANED. vai all'evento su facebook |
il Bosco della Memoria
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